08 Giu Ratificata la Convenzione di Varsavia contro la Tratta di esseri umani
Obiettivi della Convenzione sono la prevenzione e la lotta contro la tratta degli esseri umani in tutte le sue forme, sia in ambito nazionale che internazionale, collegate o meno alla criminalità organizzata, ed in relazione a tutte le vittime, siano esse donne, bambini o uomini.
Gli scopi perseguiti dalla Convenzione sono riassunti nella formula della quattro P
1. Prevenire la tratta;
2. Proteggere i diritti umani delle vittime;
3. Perseguire gli autori del reato;
4. Promuovere la cooperazione internazionale.
La Convenzione prevede: misure assistenziali a favore delle vittime (assistenza medica e psicologica; supporto per la loro reintegrazione nel tessuto sociale d’origine; risarcimento dei danni subiti); la possibilità di rilasciare permessi di soggiorno alle vittime, sia per ragioni umanitarie sia per consentirne la cooperazione con le autorità; la previsione della responsabilità penale, civile o amministrativa delle persone giuridiche per il reato di tratta; tale responsabilità non pregiudica quella penale delle persone fisiche che hanno commesso il reato; la cooperazione tra autorità pubbliche, organizzazioni non governative e membri della società civile, al fine di prevenire la tratta e di proteggere le vittime; la necessità di condurre campagne di sensibilizzazione verso le potenziali vittime di tratta.
Tra le misure innovative, si segnala, inoltre, l’istituzione di un periodo di recupero e riflessione di almeno trenta giorni, al fine di consentire alla vittima di sottrarsi all’influenza del trafficante, unitamente alla possibilità di punire i clienti delle vittime di tratta per aver beneficiato delle relative prestazioni. Il monitoraggio dell’attuazione della Convenzione è affidato ad un gruppo di esperti indipendenti (GRETA).
Nel mondo le vittime della tratta, come riporta il sito del Governo, sono stimate in 2,7 milioni, di cui l’80 per cento costituito da donne e bambini. In Europa sono circa 500.000 e in Italia più di 30.000.
La Convenzione di Varsavia si ispira alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nonché alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale ed al relativo Protocollo aggiuntivo contro la tratta delle persone, volto a prevenire, reprimere e punire la tratta delle persone, in particolare, delle donne e dei bambini, approvati a New York il 15 novembre 2000.