25 Giu Una campagna per promuovere il Numero Verde contro la Tratta
Manifesti, locandine, espositori, totem per la distribuzione di promemoria e uno spot televisivo: la tratta di esseri umani si combatte anche con i mezzi della comunicazione. E’ con questa convinzione che la Regione Marche ha finanziato una campagna di promozione del servizio 800 290 290, ovvero del numero verde che fornisce informazioni e aiuto alle persone vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavoro forzato, accattonaggio e più in generale nell’ambito delle economie illegali.
La campagna, realizzata dall’agenzia Dmen sotto la supervisione dell’associazione On the Road e della Provincia di Ascoli Piceno (rispettivamente ente gestore ed ente titolare del progetto Numero Verde 800 290 290), ha ricevuto il patrocinio delle Regioni Abruzzo e Molise.
Messo in campo dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la protezione sociale delle vittime della tratta, il numero verde 800 290 290 consiste in un servizio telefonico gratuito – attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale – in grado di fornire alle vittime e a coloro che intendono aiutarle tutte le informazioni sulle possibilità di aiuto e assistenza che la normativa italiana offre per uscire da situazioni di sfruttamento.
Articolato attraverso una postazione centrale e 14 postazioni locali, da gennaio 2007 il numero verde fornisce assistenza ed informazioni anche per le vittime di tratta a scopo di sfruttamento lavorativo, andando dunque ad intervenire su un fenomeno in forte aumento anche nelle regioni Marche, Abruzzo e Molise, ovvero nei territori di competenza della postazione gestita da On the Road.
Dall’istituzione del servizio ad oggi, il numero verde si è affermato come uno strumento sempre più efficace nel fornire soluzioni attraverso l’attivazione e la collaborazione di tutti i servizi disponibili sul territorio, nella duplice prospettiva del contrasto alla criminalità organizzata e del sostegno alle persone che ne rimangono vittima. E’ diventato dunque un punto di riferimento per forze dell’ordine, autorità giudiziaria, enti locali, enti del privato sociale, servizi sociali, socio sanitari e sanitari territoriali, associazioni di categoria del mondo del lavoro, privati cittadini.
I manifesti 70×100, con l’esortazione “per uscire dallo sfruttamento parla con noi” e l’invito a rompere le catene del silenzio, sono attualmente in affissione nei capoluoghi di provincia delle Marche e nelle principali città turistiche, soprattutto della costa, dopo un primo ciclo di affissioni che, nell’aprile scorso, ha riguardato l’intero territorio delle Marche come l’Abruzzo e il Molise. Le locandine, i totem, gli espositori sono in distribuzione presso forze dell’ordine, centri per l’impiego, servizi socio sanitari, sindacati. Gli spot verranno messi in onda a partire dai prossimi giorni da numerose tv locali presenti nelle regioni di competenza della postazione.