21 Feb Roma Social Pride in Campidoglio
Giovedì 17 febbraio si è tenuta una ulteriore iniziativa del Roma Social Pride. Una autentica folla di operatori sociali ha completamente riempito la scalinata del Campidoglio, sede del Comune, animandola con decine di interventi di altrettante organizzazioni e con animazioni tese a rappresentare il pesante disagio e la situazione di estrema precarietà nei quali versa il settore sociale romano.
La mobilitazione è stata organizzata da un gruppo di associazioni che da anni lavora nella Capitale garantendo servizi e assistenza a chi ha più bisogno (CNCA Lazio, Ass. imprese sociali Città Visibile, Coordinamento enti infanzia e adolescenza, ARCI Solidarietà, Roma Social Club, Action Diritti, Lab 3 settore, Focus Casa dei Diritti Sociali, Unioni Comunità di Tipo Familiare per Minori Roma, Equorete, Libera, Arciragazzi Comitato Roma, Coop Stand Up, Laboratorio dell’altra città IV Municipio, Coop L’apis, Coop La Cacciarella, Ass. il laboratorio, UISP Roma, Ass. Antropos, Ass. CERF, Cemea del Mezzogiorno, Arci Roma).
Durante lo svolgimento della manifestazione è stata diffusa la notizia del ritiro, da parte dell’assessore comunale De Palo, del bando dell’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze che intendeva riorganizzare i servizi e gli interventi in materia: bando fortemente osteggiato dagli operatori del settore, ed in particolare da parte del CNCA Lazio, che ravvisavano in tale bando un profondo stravolgimento della rete dei servizi e un abbattimento drammatico della qualità della risposta messa in campo dalla città di Roma.
Il Roma Social Pride ha ribadito il suo impegno a continuare nel percorso di mobilitazione, assicurando nella prossima settimana una sua presenza nella tre giorni di dibattito organizzata dagli operatori sociali di Napoli organizzati nel cartello “Il welfare non è un lusso”.