28 Giu Antropología de la calle. Poblaciones callejeras, sus problemáticas y estrategias de sobrevivencia
Il 22 giugno a Ciudad de Mexico è stato presentato il libro “Antropología de la calle” curato dalla Fundación del Centro Histórico, uno studio sulle dinamiche sociali che regolano la vita di chi vive sulla strada.
La ricerca è parte di un progetto pilota iniziato nel maggio 2015 che ha visto la Fundación del Centro Histórico de la Ciudad de México impegnata in un lavoro di osservazione e analisi delle seguenti aree problematiche:
- Calle República de El Salvador
- Av. Izazaga
- Eje Central
- Cinco de Febrero, San Jerónimo, José María Pino Suarez
Gli studiosi coinvolti nel lavoro di ricerca sono tutti ricercatori con esperienza pluriennale nel lavoro di strada in America Latina: in particolare, Vincenzo Castelli, Lorenzo Escalante e Eden Méndez Rojas.
Población callejera. È possibile una classificazione?
All’interno dello studio è presente un’interessante classificazione delle tipologie di persone che popolano le strade e dei tipi di percorso che portano a vivere in questa condizione. Si studiano le problematiche connesse alla condizione di senza fissa dimora come la dipendenza da alcolici e da diversi tipologie di sostanze stupefacenti, e le incredibili strategie di sopravvivenza messe in campo dagli abitanti della calle.
Accesso ai servizi e rapporto con le istituzioni
Spesso la comunità callejera vive in una condizione di parziale o totale assenza di servizi di base, come l’accesso all’igiene o alle cure mediche, che ha la conseguenza di aggravare il rifiuto sociale della comunità verso le persone conivolte. La conseguenza di tale distanza è l’aggravarsi del conflitto sociale con la comunità e le autorità locali.
Lo studio allora affronta la questione della criminalità spesso causa e conseguenza della consizione che si trovano a vivere, le problematiche psichiatriche associate al consumo di sostanze, la mancanza di documenti, i problemi emotivi legati alla perdita di uno o più familiari.
Infine lo studio si conclude con una panoramica sui vari servizi messi a disposizione della población callejera da governo e società civile.
Per approfondimenti, qui è possibile consultare lo studio completo in lingua spagnola.
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